Agility: i comandi base
Il segreto del mio successo? La passione, la voglia di stare col mio cane cercando di non avere mai delle ombre nel nostro rapporto, fondamentale per questa disciplina. Se, ad esempio, si lascia un arrosto sul tavolo e il cane se lo mangia, non ci dobbiamo arrabbiare, perché ciò incrinerebbe il rapporto con lui. Ogni situazione negativa viene comunque fissata dal cane e ciò alla lunga rischia di far perdere un po’ di fiducia da parte del nostro amico.
Diffidare da istruttori improvvisati
Se, dunque, un lettore di Quattro Zampe si appassiona all’agility e decide di prendere un cane, la prima cosa da fare, per diventare un buon binomio, è frequentare un ottimo centro dove si lavori con conoscenza e rispetto del cane. Un serio centro professionale dà, inoltre, la garanzia della tutela fisica del cane (cosa assai importante) oltre che un ottimo insegnamento della tecnica dell’agility che è sempre in evoluzione. Diffidare, perciò, da chi si improvvisa istruttore di agility senza averne le dovute e comprovate caratteristiche professionali.
L’agility è bella perché è varia, ma il comune denominatore deve essere sempre il rispetto reciproco del binomio. Perciò, ben vengano scuole di pensiero diverse che possano fornire preparazioni differenti. Sul campo queste diversità faranno la differenza: e se si vince, vuol dire che il metodo e la scuola sono quelli giusti. Cerchiamo, dunque, di capire come si fa agility, per davvero, nella pratica. Per intraprendere questa attività è consigliabile sin da subito costruire con il proprio cane un rapporto fatto di gioco e di reciproco rispetto.
Esercizi al parco o in casa
Alcuni esercizi si possono fare direttamente a casa, in giardino o nel parco durante una passeggiata. Si tratta di un semplice gioco e di una comunicazione corporea, linguaggio decisamente fondamentale durante la conduzione in un percorso a ostacoli. Inizieremo con l’insegnare al nostro cane come giocare insieme a noi con una treccia in pile assai gradita per la sua morbidezza ed elasticità. Cercheremo di agitare, per terra, sotto lo sguardo attento del nostro cane, la treccia che per l’occasione sarà considerata una preda da inseguire e contenderci.
Lasceremo al nostro amico la possibilità di morderla scuotendola delicatamente con la mano (specie se avremo a che fare con dei cuccioli) dando proprio l’idea di volerla vincere. In effetti saranno più le volte che la terremo che quelle che la lasceremo come preda vinta, per dare al cane l’idea che il gioco viene sempre condotto da noi (cosa molto utile per l’equilibrio del rapporto).
Esercizi semplici e ripetuti più volte
Da quel momento in poi si cercherà, con la treccia ben salda nelle nostre mani, di condurre il cane, ossia di comunicare con lui attraverso l’uso delle braccia, delle stesse mani, della spalla e dei piedi, tutte parti del corpo che indicano o indicheranno in seguito l’ostacolo da affrontare, la direzione per poterlo raggiungere e la giusta spinta per poterlo superare.
Gli esercizi saranno molto semplici, faremo delle rapidissime rotazioni di 180° e di 360° (abbassando la mano all’altezza degli occhi del cane) prima a destra e poi a sinistra, tenendo il gioco bene saldo prima nella mano destra e poi nell’altra. Appena il cane avrà ruotato nello stesso lato nostro e avrà raggiunto la nostra mano, verrà premiato con la stessa treccia nel gioco della contesa. Tante volte al giorno con durata massimo di tre o quattro minuti è la dose giornaliera per questo esercizio. I fondamentali educativi sono necessari per poter iniziare un corso di agility ed è per questo che non vanno assolutamente trascurati.
Se un cane sa fare un ottimo “seduto” a comando, un ottimo “terra”, restando fermo quando il suo conduttore si allontana, viene al richiamo, ma soprattutto gioca correttamente col suo riferimento umano, allora sarà pronto a iniziare un corso di agility. È importante ricordare, però, che la base di tutto per una buona riuscita è sempre l’equilibrio di rapporto visto attraverso la testa del cane e non la nostra. Il nostro umano modo di pensare non ha logica per un cane.
L’importanza del premio-rinforzo
Per fare l’agility dobbiamo iniziare dapprima un corso di educazione base, per rafforzare la relazione col nostro cane e per insegnargli i comandi base, il seduto, il terra, il richiamo e un po’ di condotta. In questi casi dobbiamo avere sempre o un gioco, o del cibo, o entrambi, perché rappresentano il rinforzo per il nostro cane. Tra alcuni esempi di educazione di base c’è “la condotta” (piede, seduto, resta), un esercizio che ci può essere utile anche nella vita quotidiana: il cane va premiato perché ha eseguito l’atteggiamento corretto.
a cura di Alfonso Sabbatini